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Tra poco sarà votato il Disegno di Legge Quadro sull'Università. Sono previsti rettori manager, tagli e fondazioni private!


    Milano - Univerità Statale Scienze Politiche - Azione Universitaria

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    Messaggio  Admin Ven Mar 06, 2009 11:29 am

    Mercoledi', Marzo 4, 2009 20:56

    In data martedì 3 marzo 2009, si è consumato l’ultimo triste episodio di inciviltà e intolleranza politica ai nostri danni. Nella mattinata AU svolgeva un banchetto per volantinaggio e raccolta firme nell’atrio della sede di via Festa del Perdono, 3. Intorno alle 12.30 una trentina di aderenti ai centri sociali, in gran parte esterni alla Statale, hanno accerchiato i rappresentanti di AU e cominciato a minacciare di aggredirli se non avessero immediatamente lasciato l’Ateneo. Il clima ha cominciato a surriscaldarsi, e attorno alle 13.30 è intervenuta la Polizia (ricordiamo a tutti gli studenti che, come in tutti gli Atenei d’Italia, solo il Rettore può autorizzare l’ingresso degli agenti in Università).

    Alle 14.00, scaduto il permesso per lo svolgimento del banchetto, gli studenti di AU hanno terminato l’attività.

    Da anni ormai si ripete la stessa situazione intollerabile. Minacce, insulti e aggressioni da parte dei soliti individui dei collettivi, nessun intervento da parte delle autorità accademiche, che troppo spesso trovano più conveniente rinchiudersi nei propri uffici, lasciando che la situazioni degeneri in una totale anarchia. Questi episodi vanno inquadrati in un crescente clima di odio e intolleranza fomentato da frange estremiste che si riversano in episodi di cronaca come le recenti aggressioni perpetrate ai danni di militanti di Azione Universitaria a Bergamo e all’Università “La Sapienza” di Roma.

    Queste pratiche violente trovano terreno fertile in un ambiente totalmente abbandonato a sé stesso come la Statale. I danni derivanti da furti a strutture ammontano per il 2008 a circa 35.000 euro; senza contare le migliaia e migliaia di euro di danni provocati da atti di vandalismo. E’ ora che si fermino l’illegalità e il degrado che ledono l’immagine di un Ateneo dell’importanza della Statale.

    Non è possibile che a dover tutelare l’ordine all’interno dell’Università debbano essere le forze di Polizia: chiediamo che l’Università affronti la situazione quanto prima, introducendo l’accesso regolato alle Facoltà previa presentazione del tesserino magnetico o di un documento di identità, come già avviene per l’accesso alle biblioteche.

    I rappresentanti di AZIONE UNIVERSITARIA – Movimento della Libertà


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    au.unimi@gmail.com

    gruppo FB: AU Statale




    Lunedi', Febbraio 16, 2009 22:52

    A seguito di numerosi episodi avvenuti negli ultimi mesi, è nostra intenzione denunciare alla Comunità Studentesca il clima di intolleranza e intimidazione che si è creato nell'Ateneo, ad opera di un'esigua minoranza di studenti (o sedicenti tali).

    Negli ultimi anni la Statale si è resa teatro di fatti gravissimi, culminati in aggressioni a sfondo politico, puntualmente rivendicate con volantini e su alcuni siti internet da gruppi estremisti vicini all'area dei centri sociali. Da non dimenticare inoltre le infiltrazioni di questi gruppi da parte di elementi coinvolti nell'inchiesta sulle nuove Brigate Rosse.

    Lo scorso autunno gli stessi gruppi si sono resi protagonisti di violenze, danneggiamenti per migliaia di euro delle strutture universitarie, interruzione di appelli d'esame, occupazione di aule destinate a lezioni, minacce a studenti, a professori, a presidi di Facoltà, a personale non docente. Il tutto all'interno dell'Università degli Studi di Milano.

    Da allora la situazione non è cambiata, e anzi si intensificano gli episodi di inciviltà.

    Ci chiediamo, a questo punto, se il nostro Ateneo non si possa in realtà considerare altro che un "porto franco" nel pieno centro di Milano, una zona grigia della città all'interno della quale ogni illegalità è più o meno tollerata, in cui la sola legge che conta è quella del più forte.

    Ci chiediamo se sia giusto che l'Università, un luogo di cultura, pubblico, che già non può dirsi all'apice del suo prestigio a causa degli scandali di cui è protagonista l'intero sistema accademico Italiano, venga calpestata e vilipesa, ridotta a luna park in balìa di qualche decina di esagitati che in nome di pochi e confusi ideali mettono in scacco un'istituzione alla quale afferiscono oltre 60.000 tra studenti, professori e personale non docente.

    Rinnoveremo dunque in tutte le sedi opportune la richiesta di una assunzione di responsabilità da parte delle autorità accademiche, perché trovino finalmente il coraggio di porre fine a questa situazione di illegalità diffusa che continua a verificarsi ormai da troppi anni.

    I rappresentanti di AZIONE UNIVERSITARIA – Movimento della Libertà


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    gruppo FB: AU Statale




    Questi sono gli ultimi due volantini inviati a Tutti gli studenti della Statale di Milano.

    Probabilmente loro hanno quasi ragione a lamentarsi del clima di inolleranza a sfondo politico.. ma a noi ci piace pensare che Azione Universitaria, ossia gruppo studentesco affiliato ad Alleanza Nazionale e PdL non dovrebbe neppure esistere dato che sono ragazzi simpatizzanti o addirittura felici se li si chiama Fasciti.

    A parte questo, loro chiedono il controllo degli ingressi per tutti tramite tornelli. A questo punto, dato che alcune entrate per l'Università sono dei portoni spalancati, al posto che tornelli si tratterà di una sorta di uffici "doganali", sgabbiozzi per polizia, stanzini gestiti da un bidello tutto il giorno per controllare carte di identità e tesserini.. insomma, un grosso lavoro.

    Ma, come ho già scritto, mercoledì 4 Marzo si sono presentati con file e file di esterni, che probabilmente con i tornelli sarebbero rimasti fuori.
    Si sono presentati con aggressività, supportati da decine (perchè erano decine) di agenti Digos a loro "protezione", e anche questo fatto è discutibile, dato che qualcuno li avrà chiamati e ovvimanete per i servizi prestati.. pagati.
    Mi viene da pensare che sia il Rettore preoccupato per la loro incolumità, e mi chiedo se anche noi godremo degli stessi diritti, in una analoga situazione; con la differenza che ci farebbe schifo presentarci ad un banchetto, "protetto" da Sbirri.

    Ultimo punto, questi 4 o 5 rappresentanti di AU in Scienze Politiche son troppo sfigati e inoltre così facendo non fanno altro che catalizzare l'astio generale provato nei loro confronti.
    Forse si senton fighi perchè protetti dall'alto..
    Bleah!

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