E' morto Vito Scafidi di 18 anni, frequentava la 4°G, un ferito grave e una ventina di feriti lievi.
La scuola e' il liceo scientifico 'Charles Darwin'. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Rivoli.
I feriti risultano essere 21, di cui uno grave che è stato portato al Centro traumatologico di Torino; dieci i feriti
lievi e altre dieci persone che, secondo quanto riferisce il 118, sono ricorse alle cure mediche per lievi escoriazioni. Poco dopo le 11 il soffitto è crollato.
Il più grave dei tre feriti che sono ricoverati nell’ospedale Cto di Torino ha riportato fratture alla colonna vertebrale con lesioni al midollo. Andrea M., 17 anni, è in prognosi riservata, nel centro grandi traumi insieme a Cinzia P. che ha invece subito un trauma cranico con commozione cerebrale. La terza ferita ricoverata al Cto, Federica A., che ha riportato frattura di piccola entità e un trauma cranico, è nel reparto piccoli traumi. Sul fronte degli altri feriti, un ragazzo è alle Molinette (ha riportato fratture lombari), altri sei sono ricoverati all’ospedale di Rivoli e sette a quello di Orbassano.
Sono ancora da chiarire le cause del cedimento, probabilmente il fortissimo vento e il distacco di un grosso tubo in ghisa nel controsoffitto.
La zia della vittima: «Fotografate cosa è successo, fate vedere che le scuole italiane fanno schifo anche al Nord. E che si può morire a 18 anni, andando a lezione a scuola. Non si può morire così».
«La tragedia di oggi è una morte bianca» dice il sindaco di Rivoli, Guido Tallone. «Mai come oggi - aggiunge - bisogna mettere da parte le inutili polemiche fatte in queste ultime settimane sulla scuola. Non si risparmia sulla sicurezza».
«Si tratta di una tragedia annunciata - afferma il presidente Codacons Carlo Rienzi - infatti il 75% degli istituti scolastici presenti sul nostro territorio non è sicuro poichè mancano diversi certificati previsti dalla legge. Da anni denunciamo lo stato di fatiscenza delle scuole italiane senza ottenere alcun intervento delle istituzioni a salvaguardia dell’incolumità degli studenti. A seguito del tragico evento chiediamo una revisione immediata di tutti gli istituti scolastici pubblici presenti sul nostro territorio al fine di individuare le situazioni particolarmente a rischio ed adottare provvedimenti immediati al fine di evitare altre tragedie nelle scuole del nostro paese».
L'Onda ritiene scandalose queste notizie, questi fatti non dovrebbero MAI accadere: abbiamo bisogno di investimenti, non di tagli!
Clicca per scaricare la scheda con la quale verificare lo stato di sicurezza della tua scuola!
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lievi e altre dieci persone che, secondo quanto riferisce il 118, sono ricorse alle cure mediche per lievi escoriazioni. Poco dopo le 11 il soffitto è crollato.
Il più grave dei tre feriti che sono ricoverati nell’ospedale Cto di Torino ha riportato fratture alla colonna vertebrale con lesioni al midollo. Andrea M., 17 anni, è in prognosi riservata, nel centro grandi traumi insieme a Cinzia P. che ha invece subito un trauma cranico con commozione cerebrale. La terza ferita ricoverata al Cto, Federica A., che ha riportato frattura di piccola entità e un trauma cranico, è nel reparto piccoli traumi. Sul fronte degli altri feriti, un ragazzo è alle Molinette (ha riportato fratture lombari), altri sei sono ricoverati all’ospedale di Rivoli e sette a quello di Orbassano.
Sono ancora da chiarire le cause del cedimento, probabilmente il fortissimo vento e il distacco di un grosso tubo in ghisa nel controsoffitto.
La zia della vittima: «Fotografate cosa è successo, fate vedere che le scuole italiane fanno schifo anche al Nord. E che si può morire a 18 anni, andando a lezione a scuola. Non si può morire così».
«La tragedia di oggi è una morte bianca» dice il sindaco di Rivoli, Guido Tallone. «Mai come oggi - aggiunge - bisogna mettere da parte le inutili polemiche fatte in queste ultime settimane sulla scuola. Non si risparmia sulla sicurezza».
«Si tratta di una tragedia annunciata - afferma il presidente Codacons Carlo Rienzi - infatti il 75% degli istituti scolastici presenti sul nostro territorio non è sicuro poichè mancano diversi certificati previsti dalla legge. Da anni denunciamo lo stato di fatiscenza delle scuole italiane senza ottenere alcun intervento delle istituzioni a salvaguardia dell’incolumità degli studenti. A seguito del tragico evento chiediamo una revisione immediata di tutti gli istituti scolastici pubblici presenti sul nostro territorio al fine di individuare le situazioni particolarmente a rischio ed adottare provvedimenti immediati al fine di evitare altre tragedie nelle scuole del nostro paese».
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