Importanti novità da Palazzo Chigi!
E' stata rinviata di un anno la riforma delle scuole superiori dopo un mini vertice svoltosi ieri tra Letta, i sindacati della scuola (Cgil, Cisl, Uil, Snals-Confsal, Cgu, Cida, Gilda-Unams), i ministri dell'Istruzione Mariastella Gelmini, del Welfare Maurizio Sacconi e della Funzione pubblica Renato Brunetta.
I regolamenti per le superiori verranno presentati al Consiglio dei ministri del prossimo 18 dicembre ma la riforma partirà dal primo settembre 2010.
Dagli 820 indirizzi scolastici (tra sperimentazioni e ordinamenti) si passa a 5 licei (classico, scientifico, artistico, delle scienze umane, linguistico e musicale) e 11 indirizzi per quanto riguarda gli istituti tecnici. Inoltre, "saranno messe a regime le migliori esperienze delle sperimentazioni" e verranno aumentate le ore di "studio della lingua inglese, delle discipline scientifiche e di matematica".
Ma dall'incontro con i sindacati a Palazzo Chigi emergono altre importanti novità. Salta, in pratica, il maestro unico alla scuola elementare e viene confermato il tempo pieno di 40 ore alla scuola elementare.
Il maestro unico per i piccolini delle elementari (con impegni di 24 ore settimanali) si trasformerà in "maestro prevalente". E, come era stato chiesto dalla commissione Cultura della Camera l'orario settimanale di 24 ore sarà solo una opzione che le famiglie potranno chiedere accanto alle 27 e alle 40 ore. Nessuno obbligo, quindi, per le scuole.
La scuola dell'infanzia dove erano a rischio le 40 ore settimanali del cosiddetto "tempo normale" resterà praticamente invariata e viene confermato il Tempo pieno con due insegnanti per classe, così come richiesto dal Parere Aprea.
Walter Veltroni riesce ad esultare "Vedo - ha detto il segretario del Pd - che il governo sulla scuola fa una completa marcia indietro.
Vuol dire che avevamo ragione noi, avevano ragione i sindacati dei docenti, gli studenti, i genitori, quel grande movimento che aveva bocciato la finta riforma".
Quindi, nel verbale conclusivo il governo si impegna anche a:
- recepire le 40 ore come orario obbligatorio delle attività didattiche della scuola dell'infanzia, con l'assegnazione di due insegnanti per sezione e rendendo facoltativo sulla base delle richieste delle famiglie lo svolgimento delle lezioni il pomeriggio;
- ad assegnare due docenti per classe nelle classi funzionanti a tempo pieno;
- da 29 a 30 ore di orario obbligatorio nella scuola secondaria di primo grado, secondo i vari Pof delle scuole autonome, e nel caso delle classi con tempo prolungato un minimo di 36 e un massimo di 40 ore;
il congelamento dell'incremento del numero massimo degli alunni per classe per il prossimo anno scolastico;
- la tutela del rapporto di un docente ogni due alunni disabili.
E' stata rinviata di un anno la riforma delle scuole superiori dopo un mini vertice svoltosi ieri tra Letta, i sindacati della scuola (Cgil, Cisl, Uil, Snals-Confsal, Cgu, Cida, Gilda-Unams), i ministri dell'Istruzione Mariastella Gelmini, del Welfare Maurizio Sacconi e della Funzione pubblica Renato Brunetta.
I regolamenti per le superiori verranno presentati al Consiglio dei ministri del prossimo 18 dicembre ma la riforma partirà dal primo settembre 2010.
Dagli 820 indirizzi scolastici (tra sperimentazioni e ordinamenti) si passa a 5 licei (classico, scientifico, artistico, delle scienze umane, linguistico e musicale) e 11 indirizzi per quanto riguarda gli istituti tecnici. Inoltre, "saranno messe a regime le migliori esperienze delle sperimentazioni" e verranno aumentate le ore di "studio della lingua inglese, delle discipline scientifiche e di matematica".
Ma dall'incontro con i sindacati a Palazzo Chigi emergono altre importanti novità. Salta, in pratica, il maestro unico alla scuola elementare e viene confermato il tempo pieno di 40 ore alla scuola elementare.
Il maestro unico per i piccolini delle elementari (con impegni di 24 ore settimanali) si trasformerà in "maestro prevalente". E, come era stato chiesto dalla commissione Cultura della Camera l'orario settimanale di 24 ore sarà solo una opzione che le famiglie potranno chiedere accanto alle 27 e alle 40 ore. Nessuno obbligo, quindi, per le scuole.
La scuola dell'infanzia dove erano a rischio le 40 ore settimanali del cosiddetto "tempo normale" resterà praticamente invariata e viene confermato il Tempo pieno con due insegnanti per classe, così come richiesto dal Parere Aprea.
Walter Veltroni riesce ad esultare "Vedo - ha detto il segretario del Pd - che il governo sulla scuola fa una completa marcia indietro.
Vuol dire che avevamo ragione noi, avevano ragione i sindacati dei docenti, gli studenti, i genitori, quel grande movimento che aveva bocciato la finta riforma".
Quindi, nel verbale conclusivo il governo si impegna anche a:
- recepire le 40 ore come orario obbligatorio delle attività didattiche della scuola dell'infanzia, con l'assegnazione di due insegnanti per sezione e rendendo facoltativo sulla base delle richieste delle famiglie lo svolgimento delle lezioni il pomeriggio;
- ad assegnare due docenti per classe nelle classi funzionanti a tempo pieno;
- da 29 a 30 ore di orario obbligatorio nella scuola secondaria di primo grado, secondo i vari Pof delle scuole autonome, e nel caso delle classi con tempo prolungato un minimo di 36 e un massimo di 40 ore;
il congelamento dell'incremento del numero massimo degli alunni per classe per il prossimo anno scolastico;
- la tutela del rapporto di un docente ogni due alunni disabili.
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